La SFI Sezione Iblea è attiva dal 2017 e, dopo un biennio di riflessione, riprende la sua attività ufficialmente il 4 aprile 2022, in una forma del tutto rinnovata e sinergica, direzionandosi verso i temi dell’interculturalità e del dialogo filosofico. Si propone, inoltre, di costruire un sistema integrato di conoscenze per ampliare e consolidare una rete stabile di relazioni tra gli studiosi, gli enti e le associazioni, per fare della cultura una grande occasione di crescita anche sociale e civile.

La SFI Sezione Iblea ha come finalità di base la trasformazione delle conoscenze in strumenti atti a gestirsi nella complessità; far scaturire le azioni proposte da un buon grado di piacere e da forti motivazioni e garantire, comunque, un’abitudine e uno stile di vita teso a riflettere sui contenuti per rinnovare il rapporto con noi stessi, con gli altri e con il territorio. Nella fase storica in cui viviamo, costituita da grandi cambiamenti, occorre riscoprire nuovi ruoli, orientare la società, creare un dialogo conoscitivo tra i soggetti per creare la consapevolezza di interpretare, determinare e valutare lo stesso cambiamento. Le attività proposte mirano, pertanto, a stimolare le generazioni al dialogo, al confronto e al pensiero. È imprescindibile “educare il pensiero”, come occasione per coltivare il gusto alla ricerca, per l’esercizio del dubbio non paralizzante e fine a se stesso, ma aperto e dialogante, per sperimentare insieme e attraverso gli altri il piacere della conoscenza e della scoperta. È un’esigenza metodologica al fine di rivitalizzare la propria identità in relazione al contesto in cui si vive, per restituire senso e significato all’azione degli scenari formativi contemporanei.

La SFI Sezione Iblea propone, in primo luogo, occasioni di riflessione critica e spunti di provocazione intellettuale per nuove visioni e nuovi orizzonti. Occorre favorire: l’interazione, lo scambio reciproco e dinamico tra i vari soci, basato sul confronto, l’ascolto e la mediazione; la coesione, ossia il sentimento di unione, collaborazione e cooperazione tra gli studiosi, basato sulla condivisione di obiettivi, progetti e strategie; l’interdipendenza, cioè il raggiungimento di obiettivi che il singolo non potrebbe soddisfare in altro modo, dunque il riconoscimento della ricchezza portata da tutti. Gli studiosi sono invitati a dialogare intorno a un progetto comune, cioè a integrare con i loro apporti sul piano metodologico e operativo. Si sostiene pertanto una maturazione filosofica e culturale che attraverso il confronto determini una visione più cosciente e, dunque, di maggiore responsabilità. Una società cresce se il senso di responsabilità è vissuto e condiviso da tutta la collettività. I contenuti proposti mirano a stimolare le generazioni al dialogo, al confronto e al pensiero applicato per trasferire le conoscenze che producono sapere. Educare al pensiero, significa prima di tutto restare nella domanda e lasciarsi catturare dalla complessità.

Per tali ragioni, la Sfi Iblea concretizza questi obiettivi in differenti proposte e attività rivolte alcune a studiosi e altre riservate ai soci, promuovendo un'attitudine positiva nei confronti della ricerca e della riflessione filosofica in generale. 

• Attività: incontri, convegni, seminari, approfondimenti, incontri monografici, presentazioni;
  • Attività per i soci: incontri periodici e tematici di approfondimento, biblioteca di consultazione online, corsi per l'aggiornamento, domeniche filosofiche;
• Comunicazione: canali social, sito web, video su autori del Novecento, locandine, pubblicità, newsletter;
• Editoria: pubblicazioni, relazioni di incontri/seminari/convegni;
• Sviluppo e Coordinamento: rapporti con il territorio, rapporti con la sede nazionale Sfi, ricerca di nuovi ambiti d'indagine.

Importante è sottolineare che il programma si armonizza con i settori di sviluppo della Sfi Iblea, secondo lo schema sottostante: